Amore coniugale e Indissolubilità (Studi Cattolici, 412 (1995), pp. 340-345) (1)
Rifiuto di legami definitivi?
Non c'è periodo storico senza le sue crisi particolari. A parer mio, una delle più notevoli del giorno d'oggi, e anche delle più singolari, è la crescente divisione fra uomo e donna. La relazione fra i due sessi è sempre più contrassegnata da sospetti, tensioni, divisioni e persino da antagonismi. L'idea che l'uomo e la donna siano fatti l'uno per l'altro e in particolare per quella peculiare unione che si chiama matrimonio -- idea che è giunta a noi attraverso i secoli -- è messa seriamente a repentaglio. Anche oggi si creano o si tentano unioni -- in qualche forma matrimoniale o quasi-matrimoniale -- ma esse hanno la tendenza a non durare.
[Sul filo delle riflessioni avviate in Studi Cattolici n. 324 (pp. 83-87), Cormac Burke, uditore della Sacra Rota, applica alla realtà matrimoniale il principio per cui le istituzioni stabilite da Gesù Cristo nella Chiesa sono create per la persona umana e per la sua crescita cristiana. In questa prospettiva la legge ecclesiastica, nel momento in cui difende le istituzioni, difende la persona nei suoi più inviolabili diritti. Un principio universale, che assume però rilievo peculiare quando è riferito all'indissolubilità del legame matrimoniale, che la Chiesa difende come requisito essenziale delPistituzione voluta da Dio.]
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¿Negatividad de los compromisos definitivos?
¿Negatividad de los compromisos definitivos?